PER CHI: un libro che tutti gli aspiranti curatori devono aver letto almeno una volta nella vita
PERCHÉ: Obrist spiega come curare, in fondo, sia "un tentativo d'impollinazione fra culture, o un modo di disegnare mappe"
QUANDO: da leggere sempre e ovunque, un libro da tenere in borsa
LINGUA: italiano
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Come nasce una mostra? Qual è il ruolo del curatore? Perché possiamo considerarci tutti curatori? Intrecciando ricordi personali e professionali legati alla sua poliedrica attività in ambito artistico, Hans Ulrich Obrist spiega che curare, in fondo, è "un tentativo d'impollinazione fra culture, o un modo di disegnare mappe, che schiude percorsi nuovi attraverso una città, un popolo o un mondo".
Magneticamente sospeso tra la narrazione autobiografica e la riflessione sulla curatela come pratica culturale nient'affatto limitata ai musei, l'impresario teatrale Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes ed eroe personale di Obrist, fu un curatore eccezionale per il suo talento nel coinvolgere sensibilità artistiche differenti, "Fare una mostra" è un libero viaggio tra incontri e conversazioni, illuminanti e mai convenzionali, con gli artisti, gli scrittori e gli intellettuali che più hanno ispirato Obrist.
Rimbalzando vivacemente tra mostre, festival internazionali, continenti e secoli, ci restituisce il profilo di una professione tutt'altro che chiusa in se stessa, fino a suggerirci che la proliferazione di idee, informazioni e oggetti che qualifica il mondo contemporaneo non lascia alternativa: selezionare al meglio, curare i nostri contenuti è un esercizio irrinunciabile della quotidianità, un gesto di sopravvivenza che ci riguarda tutti.
Hans Ulrich Obrist
Ogni opera è accuratamente imballata dall’artista, secondo le specifiche di imballaggio standardizzate di Onstream Gallery. Il lavoro viene quindi affidato a un corriere specializzato. Saranno concordati i tempi di consegna tra il cliente e il corriere, e l’opera sarà consegnato all’indirizzo indicato al momento dell’ordine.
Con Onstream Gallery, la consegna è assicurata dall’inizio alla fine. Se il lavoro dovesse arrivare danneggiato, il cliente dovrà inviare subito una email con allegate foto del danno ad [email protected]
Con Onstream Gallery si dispone di un periodo di recesso di 14 giorni, a partire dal giorno in cui si riceve il lavoro. Per concordare la restituzione dell’opera, invia una email all’indirizzo [email protected]. La restituzione dell’importo avverrà soltanto a seguito della restituzione del dipinto nell suo imballo originale.
Onstream Gallery pagherà i costi di ritorno e gestirà qualsiasi risarcimento tra l’artista e l’acquirente. Se il lavoro non potesse essere riparato o ripristinato, il cliente verrà immediatamente rimborsato.
Ecco alcuni consigli per prenderti cura al meglio della tua nuova opera! Dal momento in cui ricevi l’opera, ti consigliamo di non lasciarla troppo tempo nel suo imballaggio originale altrimenti potrebbe danneggiarsi. Inoltre, è preferibile NON esporre l’opera in un punto troppo esposto alla luce del sole o in un luogo della casa molto umido - come bagno e cucina.
Ogni opera è accuratamente imballata dall’artista, secondo le specifiche di imballaggio standardizzate di Onstream Gallery. Il lavoro viene quindi affidato a un corriere specializzato. Saranno concordati i tempi di consegna tra il cliente e il corriere, e l’opera sarà consegnato all’indirizzo indicato al momento dell’ordine.
Con Onstream Gallery, la consegna è assicurata dall’inizio alla fine. Se il lavoro dovesse arrivare danneggiato, il cliente dovrà inviare subito una email con allegate foto del danno ad [email protected].
Con Onstream Gallery si dispone di un periodo di recesso di 14 giorni, a partire dal giorno in cui si riceve il lavoro. Per concordare la restituzione dell’opera, invia una email all’indirizzo [email protected]. La restituzione dell’importo avverrà soltanto a seguito della restituzione del dipinto nell suo imballo originale.
Onstream Gallery pagherà i costi di ritorno e gestirà qualsiasi risarcimento tra l’artista e l’acquirente. Se il lavoro non potesse essere riparato o ripristinato, il cliente verrà immediatamente rimborsato.
PER CHI: un libro che tutti gli aspiranti curatori devono aver letto almeno una volta nella vita
PERCHÉ: Obrist spiega come curare, in fondo, sia "un tentativo d'impollinazione fra culture, o un modo di disegnare mappe"
QUANDO: da leggere sempre e ovunque, un libro da tenere in borsa
LINGUA: italiano
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Come nasce una mostra? Qual è il ruolo del curatore? Perché possiamo considerarci tutti curatori? Intrecciando ricordi personali e professionali legati alla sua poliedrica attività in ambito artistico, Hans Ulrich Obrist spiega che curare, in fondo, è "un tentativo d'impollinazione fra culture, o un modo di disegnare mappe, che schiude percorsi nuovi attraverso una città, un popolo o un mondo".
Magneticamente sospeso tra la narrazione autobiografica e la riflessione sulla curatela come pratica culturale nient'affatto limitata ai musei, l'impresario teatrale Sergej Djagilev, fondatore dei Ballets Russes ed eroe personale di Obrist, fu un curatore eccezionale per il suo talento nel coinvolgere sensibilità artistiche differenti, "Fare una mostra" è un libero viaggio tra incontri e conversazioni, illuminanti e mai convenzionali, con gli artisti, gli scrittori e gli intellettuali che più hanno ispirato Obrist.
Rimbalzando vivacemente tra mostre, festival internazionali, continenti e secoli, ci restituisce il profilo di una professione tutt'altro che chiusa in se stessa, fino a suggerirci che la proliferazione di idee, informazioni e oggetti che qualifica il mondo contemporaneo non lascia alternativa: selezionare al meglio, curare i nostri contenuti è un esercizio irrinunciabile della quotidianità, un gesto di sopravvivenza che ci riguarda tutti.
Hans Ulrich Obrist